Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5254 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:5254SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso i provvedimenti del Comune di Marano di Napoli relativi all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e all'acquisizione gratuita delle stesse al patrimonio comunale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto vincolato, per il quale non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento né la motivazione in ordine all'interesse pubblico sottostante. È sufficiente la mera enunciazione dei presupposti di fatto e di diritto che consentono l'individuazione della fattispecie di illecito e l'applicazione della corrispondente misura sanzionatoria prevista dalla legge. 2. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato anche in presenza di opere sottoposte a sequestro penale, essendo onere del destinatario dell'ingiunzione richiedere tempestivamente all'Autorità giudiziaria il dissequestro finalizzato all'esecuzione dell'ordine amministrativo. 3. L'effetto acquisitivo al patrimonio comunale si limita al manufatto abusivo e alla sua area di sedime, senza estendersi ad ulteriori superfici destinate alla realizzazione di opere analoghe, salvo che l'Amministrazione non ne abbia dato adeguata motivazione. 4. La determinazione della sanzione pecuniaria per l'abuso edilizio deve essere congruamente motivata con riferimento ai parametri normativi e regolamentari applicabili, senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico sotteso all'adozione dei provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/08/2022

N. 05254/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05073/2018 REG.RIC.

N. 00088/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5073 del 2018, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in ((omissis)), corso Italia n.33;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 88 del 2020, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difes…

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