Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29199 del 21 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29199PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere concreto, attuale e desumibile sia dalla personalità dell'indagato, valutata anche in relazione alle modalità del fatto, sia dalle sue concrete condizioni di vita, in assenza di elementi che possano neutralizzare la sua latente pericolosità e scongiurare il rischio di recidiva. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, ma si fonda sull'analisi complessiva della situazione personale e ambientale dell'indagato al momento dell'applicazione della misura, senza che il mero decorso del tempo successivo al fatto, in assenza di ulteriori elementi, possa di per sé escludere il pericolo di reiterazione. Il giudice di merito, nell'esercizio del suo potere discrezionale, è pertanto legittimato a disporre una misura cautelare personale quando, sulla base di una motivazione congrua e logica, ritenga sussistenti le esigenze cautelari previste dalla legge, senza che il ricorrente possa utilmente contestare tale valutazione se non dimostrando l'irragionevolezza o l'illogicità del ragionamento seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. CUOMO LUIGI il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'indagato Avvocato (OMISSIS) il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Bologna, con ordinanza in data 25/11/2019, in pa…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.