Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 194 del 4 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:194PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo per ovviare a un caso di omesso esame di un punto della decisione, e non per supplire ad una mera assenza di motivazione su un determinato aspetto. Pertanto, il ricorso straordinario non può essere utilizzato per contestare la mancanza di motivazione della Corte di Cassazione in relazione alle statuizioni civili, in quanto tale censura esula dall'ambito di applicazione dell'art. 625-bis c.p.p. Il ricorso straordinario è, dunque, dichiarato inammissibile, con condanna della ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in ragione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 19366/18 della Corte di Cassazione, Seconda Sezione Penale del 22/12/2017;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, O. Villoni.
FATTO E DIRITTO
rilevato che (OMISSIS) ha proposto ricorso straordinario ai sensi dell'articolo 625 bis c.p.p., avverso la sentenza con cui la Seconda Sezione Penale di questa Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la decisione della …

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