Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 19 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:19SENT

Massima

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La revoca di un finanziamento pubblico concesso a un'impresa, disposta a seguito di una sopravvenuta informativa prefettizia interdittiva, non può comportare il totale recupero delle somme già erogate e impiegate per la realizzazione degli investimenti, dovendo l'Amministrazione procedente fare salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute, in applicazione della speciale disciplina di cui all'art. 11, comma 2, del d.P.R. n. 252/1998, che prevale sulle disposizioni di settore che disciplinano ipotesi di revoca legate a cause diverse dall'interdittiva prefettizia. Tale principio si fonda sulla finalità pubblica delle erogazioni, che devono essere valutate in termini di effettività dei benefici collettivi conseguiti, anche indiretti, e non solo di utilità dirette per il beneficiario, in un'ottica di serietà e premialità delle iniziative private avviate in zone svantaggiate. Pertanto, l'Amministrazione, nel disporre la revoca del finanziamento, è tenuta a riconoscere il valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute, senza poterne pretendere la restituzione integrale, in quanto ciò contrasterebbe con il principio di tutela dell'affidamento e con la finalità pubblica perseguita attraverso l'erogazione del contributo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/01/2019

N. 00019/2019REG.PROV.COLL.

N. 00050/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 50 del 2018, proposto da:
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo di essi in Palermo, via ((omissis)), 5;

contro

U.T.G. - Prefettura di Messina, in persona del Prefetto p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Palermo, via ((omissis)), 81;
Ministero dello sviluppo economico, in persona del Ministro p.t., non costituito;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. SICILIA – …

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