Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22359 del 28 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:22359PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione può fondare il giudizio di pericolosità sociale del proposto su elementi emersi da procedimenti penali, anche non definitivamente conclusi, senza che ciò comporti violazione del principio di correlazione tra contestazione e decisione, né del diritto di difesa, atteso che il procedimento di prevenzione è autonomo rispetto a quello penale e il giudizio di pericolosità non deve necessariamente basarsi sulle stesse prove richieste per la condanna penale. Inoltre, il sindacato di legittimità sui provvedimenti di prevenzione è limitato alla violazione di legge e non si estende al controllo dell'iter giustificativo della decisione, salvo che questo sia del tutto assente. Pertanto, il giudice di merito può valorizzare ai fini del giudizio di pericolosità anche elementi emersi da misure cautelari personali, purché non revocate, senza che ciò comporti nullità della decisione, a meno che il ricorrente non dimostri l'effettiva inutilizzabilità di tali elementi. Infine, l'attualità della pericolosità sociale del proposto può essere desunta anche da condotte successive all'adozione dell'avviso orale, senza che sia necessario un controllo approfondito dell'iter motivazionale, salvo che questo sia del tutto assente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 06/10/2008 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Izzo Gioacchino, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

1. - Con decreto del 14 febbraio 2008 il Tribunale di Ferrara ha applicato a CA.Ma. la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, in quant…

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