Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23019 del 10 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23019PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato si configura quando l'imputato, pur non essendo autore materiale della condotta criminosa, apporta un consapevole contributo, anche minimo, che agevoli o rafforzi il proposito delittuoso dell'autore principale, non essendo sufficiente la mera conoscenza o adesione morale all'altrui attività illecita. L'abuso dei poteri inerenti a una pubblica funzione, quale elemento costitutivo di talune fattispecie delittuose, può altresì integrare un'autonoma circostanza aggravante, qualora il soggetto agente se ne sia avvalso per la realizzazione del reato. Il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti e aggravanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito, se sorretto da adeguata motivazione che dia conto della gravità delle condotte e del numero delle aggravanti contestate. La nozione di "pena illegale", deducibile in sede di legittimità, attiene esclusivamente ai casi in cui la pena inflitta risulti, per specie o quantità, non corrispondente a quella astrattamente prevista per la fattispecie incriminatrice, ovvero determinata in violazione di principi costituzionali o di legalità, senza che possa estendersi a vizi del percorso argomentativo seguito dal giudice nella commisurazione della pena, ove il trattamento sanzionatorio complessivo risulti comunque legittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. MAURO Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/03/2019 della CORTE APPELLO di TRENTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANNA MAURO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LOY ((omissis)), che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) insiste per l'…

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