Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41514 del 28 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41514PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni può essere legittimamente disposto solo ove sussistano elementi idonei a configurare in concreto la commissione di un reato, con adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei relativi presupposti di fatto e di diritto. In particolare, il giudice è tenuto a verificare con puntualità la configurabilità degli specifici reati ipotizzati, quali il reato di contraffazione di marchio o il reato di contrabbando, motivando in modo esaustivo in merito agli elementi costitutivi di tali fattispecie criminose in relazione ai beni sottoposti a sequestro. L'omessa o insufficiente motivazione su tali profili determina l'illegittimità del provvedimento di sequestro, con conseguente necessità di annullamento e rinvio per nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso promosso da:

GR. An. , n. (OMESSO);

avverso ordinanza del tribunale di Venezia in data 13 febbraio 2009; Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. DUBOLINO;

Sentito il P.G., in persona del sost. Dott. IACOVIELLO F. M., il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, e sentito, per la ricorrente, l'avv. MARASCO, il quale ha insistito per l'accoglimento.

RILEVATO IN FATTO

- che con l'impugn…

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