Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25856 del 6 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:25856PEN

Massima

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Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi indizianti ai fini dell'adozione di misure cautelari personali, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso il riesame del merito della decisione, salvo che non emergano vizi logici o giuridici nella motivazione. La valutazione degli indizi di colpevolezza e della loro gravità è riservata al giudice di merito, il quale deve dare adeguata e congrua motivazione in ordine alla sussistenza o meno dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare, senza che tale apprezzamento possa essere sindacato in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o irragionevolezza. Il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare la coerenza e la congruità della motivazione del provvedimento impugnato rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI GENOVA;

nei confronti di:

1) LE. OG. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 179/2010 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 22/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LINA MATERA;

sentite le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)) che ha chiesto per l'annullamento senza rinvio quanto al capo L), rigetto nel resto.

FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tri…

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