Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 32892 del 24 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32892PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel disporre la confisca facoltativa di un bene, deve motivare in modo specifico e logico sull'esistenza del pericolo che la libera disponibilità del bene possa agevolare la reiterazione del reato o sulla sussistenza di un nesso di strumentalità non occasionale tra il bene e la condotta criminosa. In assenza di tale motivazione, la confisca non può essere legittimamente disposta. La Corte di Cassazione, nel valutare la legittimità della confisca facoltativa, verifica la correttezza e la logicità della motivazione fornita dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'adozione di tale misura patrimoniale. Qualora tale motivazione manchi, la confisca deve essere annullata senza rinvio, con conseguente ordine di restituzione del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2020 del GIP TRIBUNALE di VERCELLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FERRANTI DONATELLA;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.Con la sentenza in epigrafe, il Gip del Tribunale di Vercelli applicava ex articolo 444 c.p.p. a (OMISSIS) la pena di anni due e mesi otto di reclusione oltre a 12.000,00 Euro di multa in relazione al reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. …

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