Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24663 del 21 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24663PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di munizioni da guerra, anche se non appartenenti all'armamento del militare, integra il reato di ritenzione di oggetti di armamento militare ai sensi dell'art. 166 c.p.m.p., a prescindere dall'individuazione dell'autore della sottrazione, essendo sufficiente che il soggetto attivo non sia in grado di dimostrare la legittima cessazione dell'appartenenza di tali oggetti al servizio militare. Qualora il reato comune di detenzione e porto illegale di armi e munizioni da guerra, di cui alla L. 895/1967, risulti più grave rispetto al reato militare, il giudice militare deve dichiarare la propria incompetenza e disporre la trasmissione degli atti all'autorità giudiziaria ordinaria, in applicazione del principio di connessione di cui all'art. 13 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE MILITARE DI APPELLO;

nei confronti di:

1) MA. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/04/2006 TRIBUNALE MILITARE di PADOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO FRANCESCO MAU…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.