Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31143 del 28 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31143PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso esterno in associazione mafiosa può configurarsi quando il soggetto, pur senza essere organicamente inserito nell'associazione, fornisce un contributo concreto, consapevole e volontario, che risulti effettivamente utile al rafforzamento o al mantenimento dell'organizzazione criminale, anche attraverso il compimento di atti diretti a favorire l'elezione di esponenti mafiosi in cariche pubbliche. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'apporto del concorrente esterno sia stato determinante per il raggiungimento degli scopi dell'associazione, essendo sufficiente che esso abbia concretamente rafforzato la capacità di intimidazione e di penetrazione nell'ambiente sociale dell'organizzazione mafiosa. Inoltre, il mero rafforzamento psicologico dell'associazione, derivante dal coinvolgimento di un soggetto esterno, può integrare il reato di concorso esterno, a prescindere dall'effettiva incidenza dell'apporto fornito sulle attività criminose della consorteria. Pertanto, la valutazione del contributo del concorrente esterno deve essere effettuata con riferimento all'effettiva utilità dello stesso per il perseguimento degli scopi dell'associazione, senza che assumano rilievo determinante la posizione ricoperta dal soggetto all'interno dell'organizzazione o l'effettiva incidenza del suo apporto sulle singole attività delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiuli - Presidente

Dott. CALABRESE Renato L. - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiaco - Consigliere

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di;

nei confronti di:

1) MA. AM. GE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/03/2006 CORTE ASSISE di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per la q…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.