Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34175 del 5 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34175PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti adottati dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo posto a fondamento del provvedimento, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito. In particolare, il controllo di legittimità sulla motivazione è diretto a verificare la coerenza logica tra gli indizi di colpevolezza e il giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, salvo che non risultino "prima facie" evidenti illogicità o errori giuridici. Inoltre, non possono essere dedotte come motivi di ricorso per cassazione pretese manchevolezze o illogicità motivazionali del provvedimento del tribunale del riesame, rispetto ad elementi o argomentazioni difensive in fatto, qualora non risulti in alcun modo dimostrata la loro rappresentazione al suddetto tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovann - Consigliere

Dott. ALMA Marco M - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Sassari, sezione del riesame in data 9/3/2015;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. CARRELLI PALOMBI DI MONTRONE ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

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