Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 220 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:220SENT

Massima

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Il provvedimento di chiusura di un impianto di distribuzione carburanti ritenuto incompatibile con la pianificazione territoriale regionale è legittimo e dovuto, anche in pendenza di un procedimento di delocalizzazione, qualora il titolare non abbia tempestivamente impugnato il precedente provvedimento di diffida alla rimozione dell'impianto, in attuazione della normativa regionale di settore. L'Amministrazione comunale, in tal caso, non è tenuta a instaurare un nuovo contraddittorio procedimentale prima di disporre la chiusura dell'impianto, in quanto il principio di partecipazione risulta già soddisfatto con la previa notifica del provvedimento di diffida, non tempestivamente impugnato. Inoltre, l'avvio di un nuovo procedimento finalizzato all'installazione di un impianto in diversa localizzazione, ai sensi della sopravvenuta normativa nazionale, non incide sulla legittimità del provvedimento di chiusura dell'impianto incompatibile, atteso che tale nuovo procedimento configura un autonomo e distinto iter, rispetto a quello relativo alla delocalizzazione precedentemente avviato. Pertanto, la chiusura dell'impianto incompatibile si configura come atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, in attuazione della pianificazione regionale di settore, anche in assenza di una nuova comunicazione di avvio del procedimento, in ragione del principio di economia procedimentale e del divieto di aggravamento del procedimento, ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2017

N. 00220/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02104/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2104 del 2006, proposto da:
Automobile Club Salerno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Lanocita, Gaetano Paolino e Maria Annunziata, con domicilio eletto in Salerno, alla via Roma, n. 61;

contro

Comune di Salerno, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi Mea, Luigi Rinaldi e Maria Grazia Graziani, con domicilio eletto in Salerno, alla via Roma;

e con l'intervento di

ad adiuvandum
:
Anna e Alessandro Prezioso, rappresentati e…

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