Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35026 del 18 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:35026PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'imputato, pur essendo un principio fondamentale del processo penale, deve essere bilanciato con l'esigenza di assicurare la ragionevole durata del processo. Pertanto, il giudice può legittimamente respingere la richiesta di rinvio dell'udienza avanzata dal nuovo difensore nominato a ridosso della trattazione, qualora tale richiesta risulti generica e non supportata da adeguata documentazione circa la tempestività della nomina, in modo da verificare concretamente la sussistenza delle condizioni per l'esercizio del diritto di difesa. Il giudice, nel valutare la richiesta di rinvio, deve operare un bilanciamento tra il diritto di difesa e il principio della ragionevole durata del processo, evitando che le nomine e le revoche dei difensori si trasformino in uno strumento per il controllo delle scansioni e dei tempi del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Relatrice

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Fo.Gi., nato a M l'(omissis);
avverso la sentenza del 06/11/2023 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Giordano;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Ancona, in esito all'udienza del 6 novembre 2023, tenuta con trattazione scritta ai sensi dell'…

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