La stazione appaltante, nell'ambito di una procedura di gara con modalità telematica, è tenuta ad adottare i necessari provvedimenti per assicurare la regolarità della procedura nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità, anche disponendo la sospensione del termine per la ricezione delle offerte e la successiva riapertura dello stesso per un periodo di tempo proporzionale alla gravità del malfunzionamento del sistema informatico, qualora si verifichi un mancato funzionamento o un malfunzionamento di tali mezzi tale da impedire la corretta presentazione delle offerte, senza che ciò possa essere addebitato ai concorrenti. In tali ipotesi, il rischio inerente alle modalità di trasmissione della domanda di partecipazione grava sulla stazione appaltante, la quale non può far ricadere sugli operatori economici le conseguenze di disfunzioni dei sistemi informatici di cui essa si avvale, dovendo assicurare il rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità. Pertanto, la riapertura dei termini per la presentazione delle offerte, disposta dalla stazione appaltante a seguito di un malfunzionamento del sistema informatico non imputabile ai concorrenti, è conforme ai principi di buona amministrazione e di tutela dell'affidamento dei partecipanti, non determinando alcun indebito vantaggio per il concorrente che abbia potuto riformulare la propria offerta in condizioni di parità.