Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14404 del 7 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14404PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni costituenti corpo di reato, pur a seguito dell'annullamento di un precedente sequestro preventivo, è legittimo quando risulti adeguatamente motivato in relazione alle ipotesi delittuose ravvisabili, alle norme violate e alla necessità di procedere agli opportuni accertamenti tecnici sull'autenticità dei marchi che si assumono contraffatti, essendo il sequestro probatorio finalizzato all'acquisizione delle fonti di prova, a differenza del sequestro preventivo che mira ad impedire il protrarsi dell'iter criminoso. La mancanza di motivazione sul punto non è sanabile in sede di riesame, spettando autonomamente al Pubblico Ministero identificare le ragioni probatorie idonee a giustificare il provvedimento di sequestro, in ossequio al principio di tassatività delle misure cautelari reali e al divieto di violazione del giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. EN. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 25/09/2007 TRIB. LIBERTA' di POTENZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che conclude per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Ca. En. ha proposto ricorso per cassazione avverso il provvedimento del Tribunale del Riesame di Potenza, in dat…

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