Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25353 del 7 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25353PEN

Massima

Massima ufficiale
La minaccia o l'offesa all'onore di un superiore (art. 189 cod. pen. mil. pace), rivolta dal militare appartenente alle forze armate al di fuori dell'attività di servizio attivo e non obiettivamente correlata all'area degli interessi connessi alla tutela della disciplina, rientra nella clausola di esclusione del reato di insubordinazione, prevista dall'art. 199 cod. pen. mil. pace ("cause estranee al servizio e alla disciplina militare"). (Fattispecie relativa ad un caporale dell'Esercito italiano fuori servizio ed in abiti civili che, senza qualificarsi prima, aveva inveito all'indirizzo di appartenenti all'Arma dei Carabinieri che gli stavano contestando alcune violazioni al codice della strada, in cui la Corte ha ritenuto insussistente il reato militare).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/03/2018 del TRIBUNALE MILITARE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO STANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Militare Ficucelli Francesco;
Il P.G.M. conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso…

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