Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40911 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40911PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato ad attuarlo, in modo che l'azione abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla sua volontà. A tal fine, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che facciano fondatamente ritenere l'inizio dell'esecuzione del reato. La valutazione della sussistenza del tentativo deve essere effettuata in base a una valutazione "ex ante" delle circostanze di fatto e delle modalità della condotta, a prescindere dall'effettivo raggiungimento del risultato criminoso. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, tenendo conto di tutti gli elementi probatori e logicamente argomentando le proprie conclusioni, senza che il controllo di legittimità in sede di ricorso per cassazione possa spingersi oltre la verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. TADDEI Margheri - Consigliere

Dott. ALMA M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 147/15 in data 24/4/2015 del Tribunale di Ancona in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. Marco Maria ALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. GIALANELLA Antonio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 24/4/2015, a seguito di giudizio di riesame, il Tr…

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