Il ricorso alle Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione avverso le sentenze pronunziate dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura e` ammesso non solo per violazione di legge ma per tutti i vizi previsti nell'art. 360 cod. proc. civ., ivi compreso quello di motivazione omessa, insufficiente o contraddittoria, atteso che tale ricorso e` soggetto alle norme generali del rito civile, e tenuto conto che la limitadel vizio di motivazione puo` derivare da espressa previsione di legge, o dall'essere il ricorso consentito solo in forza dell'art. 111 Cost. in quanto non previsto o addirittura escluso dalla legge ordinaria, laddove la previsione di ricorribilita` delle menzionate decisioni disciplinari trova specifico fondamento (senza limitazioni esplicite, o comunque inequivocabilmente desumibili, quanto ai vizi che possono essere denunziati) nella norma di cui all'art. 17 della legge 24 marzo 1958, n. 195 del 1958, sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura.    da vedere: Sen 07/08/1995 8635 sez U Civ Sen 11/05/1995 5132 sez U Civ Sen 30/01/1995 1095 sez U Civ Sen 04/08/1994 7245 sez U Civ