Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14908 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14908SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente ordinare la cessazione dell'attività di vendita esercitata in locali di sua proprietà senza un valido titolo di detenzione, anche in assenza di una specifica comunicazione di avvio del procedimento, quando risulti provata documentalmente l'occupazione sine titulo da parte del privato. In tali casi, il Comune non è tenuto a dare ulteriore comunicazione all'occupante abusivo, essendo sufficiente la prova dell'assenza di un titolo legittimo di detenzione dei locali. Il provvedimento di cessazione dell'attività commerciale in assenza di un valido titolo di detenzione dei locali non viola i principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, né lede il diritto di iniziativa economica privata, in quanto il Comune è tenuto a tutelare la propria proprietà e il corretto utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico. La pendenza di un giudizio civile volto ad accertare il titolo di detenzione dei locali non osta all'adozione del provvedimento di cessazione dell'attività, essendo onere del privato provare l'esistenza di un valido titolo legittimante l'occupazione. Il Comune, una volta provata documentalmente l'occupazione sine titulo, può legittimamente ordinare la cessazione dell'attività commerciale senza necessità di ulteriori comunicazioni all'occupante abusivo, essendo sufficiente la prova dell'assenza di un titolo di detenzione dei locali.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 14908/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13615/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13615 del 2018, proposto da
Modalocat S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21, come da procura in atti;

per l'annullamento

della determinazione dirigenz…

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