Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3024 del 22 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3024PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La partecipazione ad un'associazione per delinquere di stampo mafioso, caratterizzata dall'utilizzo della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dall'assoggettamento e omertà che ne conseguono, è configurabile anche quando l'associazione si sia costituita autonomamente, senza un diretto collegamento con una nota organizzazione mafiosa, purché ne ripeta le caratteristiche strutturali e il modus operandi, avvalendosi della forza di intimidazione per il compimento di attività illecite, come l'esercizio abusivo di intermediazioni finanziarie dissimulanti sistematiche operazioni di usura in danno di imprenditori. In tali casi, ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 416-bis c.p., è irrilevante l'assenza di prova di un effettivo collegamento dell'associazione con una specifica organizzazione mafiosa, essendo sufficiente che gli associati si siano effettivamente avvalsi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo. La partecipazione all'associazione mafiosa può essere integrata anche dal contributo di un imprenditore in difficoltà economica che, pur inizialmente vittima, finisca per assumere il ruolo di finanziatore o investitore delle attività illecite del sodalizio, consapevolmente collaborando con esso e traendo vantaggi personali dalle sue iniziative criminose. La valutazione della sussistenza della partecipazione associativa e del grado di coinvolgimento dell'imputato spetta al giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo re - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/07/2014 della Corte di Appello di Venezia;
esaminati gli atti, i ricorsi e la sentenza impugnata e udita la relazione del Consigliere PAOLONI Giacomo;
udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore generale Dott. CARDINO Alberto, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori delle parti civili, che hanno concluso, tutti, per il rigetto dei ricorsi:…

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