Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5427 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:5427SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata di un tratto di strada non esclude la possibilità che tale strada possa essere qualificata come aperta al pubblico transito, qualora essa svolga una funzione di collegamento tra strade demaniali e risulti asservita all'uso pubblico, anche in assenza di un formale provvedimento di acquisizione da parte dell'Amministrazione. In tali casi, l'interesse pubblico alla libera circolazione prevale sulla pretesa di chiudere la strada con cancelli o altri sbarramenti da parte dei proprietari privati, in quanto la vocazione di collegamento stradale determina l'assoggettamento del bene all'uso pubblico, indipendentemente dalla titolarità formale. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente ordinare la rimozione di opere che ostacolino il libero transito su una strada privata aperta al pubblico, senza che ciò comporti un obbligo di indennizzo a carico dell'Ente pubblico. La classificazione tecnica della strada secondo il Codice della Strada non è determinante ai fini della qualificazione giuridica della stessa come pubblica o privata aperta al pubblico transito, essendo rimessa all'Autorità amministrativa la relativa valutazione discrezionale, da effettuarsi sulla base di elementi oggettivi come la funzione di collegamento, l'installazione di impianti pubblici e i servizi erogati. Inoltre, l'Amministrazione può procedere all'immediata demolizione di opere abusive che ostacolino la circolazione stradale, senza necessità di assegnare un termine per la rimozione volontaria, qualora ciò sia giustificato da ragioni di urgenza e di pubblico interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2021

N. 05427/2021 REG.PROV.COLL.

N. 06585/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6585 del 2010, proposto da: Consorzio Santa Maria Nuova, Giuseppe Carelli, Cristiano Pecchioli, Giorgio Amoroso e Tommaso Rizzitelli, rappresentati e difesi dall'avvocato Alessandro Castellana, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;
Cesare Spagnoletto, Fabrizio Leone, rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Lavitola e Raffaella Roccucci, con domicilio eletto presso lo studio di Giuseppe Lavitola in Roma, via Costabella, 23;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Domenico Rossi, con domicilio eletto press…

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