La revoca dell'autorizzazione all'attività di noleggio con conducente per interruzione del servizio senza giustificazione per oltre 30 giorni annui è legittima qualora l'esercente non produca in tempo utile la documentazione comprovante lo svolgimento effettivo dell'attività nel periodo contestato, anche se successivamente fornita. L'Amministrazione non è tenuta a valutare elementi probatori tardivamente presentati, dopo l'adozione del provvedimento di revoca, in quanto ciò risulterebbe precluso dal principio di immodificabilità dell'atto amministrativo. Inoltre, la documentazione prodotta dal ricorrente, pur se relativa a un servizio di taxi e non di noleggio con conducente, non fornisce una prova certa dello svolgimento dell'attività nel periodo contestato, risultando in contrasto con gli accertamenti effettuati dalla Polizia Municipale. Pertanto, il provvedimento di revoca dell'autorizzazione adottato dall'Amministrazione comunale in ragione dell'interruzione ingiustificata del servizio per oltre 30 giorni annui è legittimo, in quanto fondato su presupposti di fatto e di diritto adeguatamente motivati e riscontrati.