Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37778 del 3 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37778PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione emessa all'esito dell'udienza camerale è ammesso esclusivamente nei casi di violazione delle regole poste a garanzia del contraddittorio formale, non essendo consentito impugnare le valutazioni di merito poste a fondamento del provvedimento di archiviazione. Il giudice, infatti, è libero di motivare il proprio convincimento anche prescindendo dalle valutazioni dell'organo titolare dell'accusa o della persona offesa, atteso che l'ordinanza di archiviazione non fa stato agli effetti civili ed amministrativi e produce limitati effetti preclusivi in sede penale, in considerazione delle ampie possibilità di riapertura delle indagini previste dall'ordinamento. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto per ragioni diverse dalla violazione delle regole sul contraddittorio formale, come nel caso di doglianze relative alla tenuta logica della motivazione, deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, ravvisandosi profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. La richiesta di liquidazione dei compensi del difensore della persona offesa ammessa al gratuito patrocinio, inoltre, deve essere presentata al magistrato che ha emesso il provvedimento impugnato, non essendo ammissibile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Pietro Silvestri;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
CONSIDERATO IN FATTO ED IN DIRITTO
1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova …

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