La proroga legale ex lege delle concessioni demaniali marittime in scadenza al 31.12.2009 fino al 31.12.2015, disposta dall'art. 1, comma 18, del D.L. n. 194/2009, convertito con modificazioni dalla L. n. 25/2010, comporta l'inapplicabilità di ogni disposizione comunale contrastante con tale disciplina transitoria, rendendo illegittimi gli atti amministrativi che, in violazione della norma sopravvenuta, ostacolino il godimento della concessione prorogata ex lege. La proroga legale opera automaticamente, senza necessità di alcun ulteriore provvedimento concessorio, e prescinde dalla sussistenza di eventuali inadempimenti del concessionario, i quali possono al più dar luogo a distinte azioni sanzionatorie da parte del concedente, ma non incidere sulla permanenza del rapporto concessorio prorogato per legge. Pertanto, il Comune non può legittimamente adottare atti, quali diffide o provvedimenti limitativi della concessione, in contrasto con la disciplina transitoria sopravvenuta, che impone la prosecuzione del rapporto concessorio fino alla nuova scadenza del 31.12.2015.