Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38516 del 10 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38516PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento, essendo perseguibile a querela di parte, si estingue per effetto della remissione di querela, intervenuta anche in pendenza del giudizio di legittimità, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e condanna dell'imputato al pagamento delle spese processuali. Il giudice di legittimità è tenuto a rilevare e dichiarare l'estinzione del reato per remissione di querela, anche se intervenuta successivamente alla proposizione del ricorso, purché questa sia stata ritualmente accettata. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il reato di danneggiamento, essendo perseguibile a querela di parte, si estingue per effetto della remissione di querela, anche se intervenuta in pendenza del giudizio di legittimità, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e condanna dell'imputato al pagamento delle spese processuali. Il giudice di legittimità è tenuto a rilevare e dichiarare l'estinzione del reato per remissione di querela, anche se intervenuta successivamente alla proposizione del ricorso, purché questa sia stata ritualmente accettata. Tale principio si fonda sulla natura di reato perseguibile a querela di parte del danneggiamento, per cui la remissione di querela, debitamente accettata, determina l'estinzione del reato, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e condanna dell'imputato alle spese processuali. Il giudice di legittimità, in presenza di tali presupposti, non può che rilevare e dichiarare l'estinzione del reato, indipendentemente dal momento in cui la remissione di querela sia intervenuta, purché prima della decisione definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Mar - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. CL. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/01/2004 GIUDICE DI PACE di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAPPIA PIETRO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Stabile Carmine che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza del 12.1.2004 il Giudice di Pace di Genova conda…

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