Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il criterio della priorità cronologica delle istanze di autorizzazione per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, previsto dalle Linee Guida Nazionali approvate con D.M. 10/9/2010, impone all'amministrazione di dare precedenza all'esame e all'autorizzazione della domanda presentata per prima, a condizione che essa risulti procedibile ai sensi della normativa vigente. Tale criterio non può essere derogato in favore di una domanda successiva, anche se questa abbia successivamente integrato la documentazione necessaria, in quanto ciò violerebbe il principio di priorità cronologica stabilito dalle Linee Guida, volto a garantire la massima diffusione delle fonti di energia rinnovabile attraverso la realizzazione degli impianti di maggiori dimensioni. L'amministrazione non può, inoltre, subordinare la procedibilità o la conclusione del procedimento autorizzativo alla presentazione di previe convenzioni o atti di assenso da parte dei comuni interessati, in quanto ciò contrasterebbe con il principio di priorità cronologica sancito dalle Linee Guida. Pertanto, ove l'amministrazione abbia autorizzato la realizzazione di un impianto eolico in favore di un soggetto che ha presentato la domanda successivamente rispetto ad altro soggetto, il provvedimento di autorizzazione deve essere annullato per violazione del criterio di priorità cronologica stabilito dalla normativa nazionale.