Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8124 del 20 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:8124PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i reati di estorsione consumata e tentata può essere desunta dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche e dalle dichiarazioni delle persone offese, le quali dimostrino non solo la presenza dell'indagato in occasione dei fatti, ma anche il suo ruolo attivo nella richiesta di prestiti e nell'esercizio della forza di intimidazione promanante dal clan di appartenenza. Tali elementi, adeguatamente motivati dal giudice di merito, integrano la fattispecie aggravata di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991, senza che sia necessaria una puntuale descrizione della condotta che abbia concretamente realizzato il metodo mafioso. L'accertamento della ritualità genetica dell'impugnazione è imposto dalla natura officiosa del procedimento e dalla inderogabile doverosità della verifica circa l'esistenza di eventuali nullità assolute ed insanabili emergenti dagli atti, anche in caso di rinuncia all'impugnazione da parte del ricorrente. Pertanto, il giudice è tenuto a esaminare l'eventuale sussistenza di cause di inammissibilità originaria del ricorso, indipendentemente dalla rinuncia, al fine di verificare la regolarità formale dell'atto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, in data 23.7.2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. D'((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 4.7.2012, il Giudice per le indagini prelimin…

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