Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 6862 del 2010

ECLI:IT:TARTOS:2010:6862SENT

Massima

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Il proprietario del terreno inquinato o abbandonato non è automaticamente responsabile della rimozione dei rifiuti e del ripristino dello stato dei luoghi, ma tale obbligo può essere posto a suo carico solo se la violazione è a lui imputabile a titolo di dolo o colpa, sulla base di accertamenti effettuati in contraddittorio con i soggetti interessati. La mera proprietà del bene non è sufficiente a fondare tale responsabilità, essendo necessario verificare la riconducibilità dell'evento dannoso alla condotta del proprietario, il quale non può essere gravato di un onere di vigilanza ulteriore rispetto all'ordinaria diligenza. Pertanto, l'ordinanza che impone al proprietario la rimozione dei rifiuti e il ripristino ambientale, senza aver previamente accertato la sua responsabilità a titolo di dolo o colpa, è illegittima per violazione dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA TOSCANA
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1770 del 2008, proposto da:
Liquidazione giudiziale dei beni ceduti ai creditori della Ing. Ni.Fe. Impresa Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Ro.Co., con domicilio eletto presso An.Fa. in Firenze;
contro
Comune di Pontremoli in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Gi.Mo., con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. in Firenze;
nei confronti di
Calabria La. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t.;
per l'annullamento
- dell'ordinanza n. 53 del 20-06-2008, (erroneamente) notificata alla "Ditta Ing. Ni.Fe. Impresa Costruzioni Generali con sede in Via xxx Roma, in qualità di proprietaria dei terreni identificati ai mappali n. xxx del Foglio …

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