Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20619 del 19 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20619PEN

Massima

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Il grave indizio di colpevolezza, necessario per l'applicazione di una misura cautelare personale, richiede una valutazione globale e unitaria di tutti gli elementi probatori acquisiti, senza frazionamenti o letture atomistiche, al fine di accertare la qualificata probabilità di attribuzione all'indagato del reato contestato. Tuttavia, le dichiarazioni de relato di un collaboratore di giustizia, pur potendo integrare gli estremi del grave indizio, necessitano di adeguati riscontri esterni o della conferma da parte di colui che le ha rese al dichiarante, non essendo sufficiente la mera convergenza con altre dichiarazioni accusatorie. Inoltre, la mera individuazione di una causale, pur potendo fungere da elemento rafforzativo degli indizi, non può da sola giustificare l'applicazione di una misura cautelare, in assenza di altri gravi, precisi e concordanti elementi probatori. Infine, l'utilizzabilità delle confidenze rese dalla persona offesa agli ufficiali di polizia giudiziaria, pur non violando il divieto di testimonianza indiretta, richiede comunque una valutazione complessiva della loro attendibilità e rilevanza indiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5066/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 29/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

sentite le conclusioni del PG Dott. FODARONI Maria G., il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di Napoli, con ordinanza deliberata i 19 luglio 2014, confermava quella del G.i.p, della sede che aveva applicato la misura della custodia …

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