Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13150 del 6 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:13150PEN

Massima

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Il rilascio di un certificato medico ideologicamente falso, attestante falsamente l'esecuzione di una visita medica e lo stato di malattia del lavoratore in assenza di effettiva visita e accertamento dello stato patologico, integra il reato di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, in quanto la falsità si estende a circostanze inerenti all'attività svolta dal medico pubblico dipendente, che ha il dovere di accertare e attestare direttamente lo stato di salute del soggetto. Tale condotta fraudolenta, finalizzata all'indebito conseguimento di un giorno di malattia retribuita, integra altresì il reato di truffa, in quanto il profitto ingiusto discende dal carattere fraudolento del mezzo impiegato, a prescindere dall'effettiva sussistenza dello stato di malattia, essendo onere del lavoratore fornire la prova della condizione patologica che giustifica l'assenza dal lavoro. La mancata applicazione del beneficio della non menzione della condanna, nonostante la richiesta dell'imputato, determina la rilevabilità del decorso del termine di prescrizione del reato, in quanto punto della decisione comune ad entrambi i capi di imputazione, la cui completa definizione è necessaria per il formarsi del giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccar - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/04/2021 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Riccardo Amoroso;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Orsi Luigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito l'avvocato (OMISSIS), difensore della parte (OMISSIS) S.p.a., che chie…

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