Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17232 del 17 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17232PEN

Massima

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Il giudizio sulla concessione di misure alternative alla detenzione, come l'affidamento in prova al servizio sociale, deve essere compiuto valutando l'idoneità della misura richiesta a conseguire la rieducazione del condannato, tenuto conto della sua personalità e della sua più recente condotta di vita, al fine di formulare un fondato giudizio prognostico sulla possibilità di ottenerne la risocializzazione. A tal fine, il giudice deve considerare non solo la precedente condotta di vita e i reati commessi, ma soprattutto gli elementi indicativi di un effettivo percorso di reinserimento sociale, come l'instaurazione di un nuovo nucleo familiare, l'attività lavorativa e l'assenza di nuovi illeciti. Il mero riferimento alla risalenza della richiesta e all'insufficienza dell'attività istruttoria, senza una adeguata valutazione della concreta idoneità della misura alternativa a conseguire la finalità rieducativa, costituisce una motivazione manifestamente illogica e insufficiente. Il giudice è pertanto tenuto a svolgere un'approfondita istruttoria e a motivare in modo esaustivo il provvedimento di accoglimento o di rigetto della richiesta di misura alternativa, avendo riguardo all'attualità della condotta e alle concrete prospettive di reinserimento sociale del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BONITO F. Maria S. - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/09/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di BOLOGNA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del PG dott. ((omissis)) che chiede l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 7.9.2017 il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha respinto la istanza presentata in data 18.2.2011 da (OMISSIS) e avente ad oggetto la concessione della misura…

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