Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36315 del 8 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36315PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste non solo quando il contributo causale del partecipe sia condizione necessaria per la realizzazione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitando l'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità di produzione del reato, in quanto in forza del rapporto associativo diventano sue anche le condotte degli altri concorrenti. Ai fini della configurabilità del concorso, è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari non può essere sindacata in sede di legittimità, se la motivazione del provvedimento impugnato non presenta vizi logici o travisamenti delle prove, essendo il controllo di questa Corte limitato all'accertamento della correttezza giuridica e della logicità della motivazione. Il giudice che ha emesso un provvedimento cautelare non si trova in una situazione di incompatibilità o mancanza di terzietà per il solo fatto di aver svolto in un diverso procedimento attività istruttorie o di convalida di atti, se tali attività non hanno inciso in modo determinante sulla valutazione della posizione dell'indagato nel procedimento in cui è stata emessa la misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1417/2014 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 24/07/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAIAZZO LUIGI PIETRO;
sentite le conclusioni del PG Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) di Giarre.
RILEVATO IN FATTO
Con ordinanza in data 24.7.2014 il Tribunale del riesame di Catania confermava l'ordinanza del GIP del Tribunale di Catania in data 9.7.2014 con la quale …

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