Il secondo comma dell'art. 46 del codice della navigazione, che disciplina il subentro nella concessione demaniale marittima in caso di vendita o esecuzione forzata, trova applicazione anche nelle ipotesi di cessione o conferimento di ramo d'azienda, non costituendo tale disposizione una norma eccezionale di stretta interpretazione. Pertanto, il concessionario che intende sostituire altri nel godimento della concessione deve chiedere l'autorizzazione dell'autorità concedente, a prescindere dalla specifica modalità di circolazione dell'azienda, al fine di assicurare la continuità della gestione del bene demaniale e prevenire situazioni di incuria o abuso. L'autorità concedente non può negare arbitrariamente l'autorizzazione al subentro, dovendo valutare la sussistenza dei requisiti di idoneità tecnica ed economica del subentrante, in conformità ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.