Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2592 del 24 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2592PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 è configurabile anche in presenza di un numero limitato di partecipanti, purché sia accertata l'esistenza di un vincolo associativo qualificato, caratterizzato da stabilità e continuità dell'organizzazione, dalla predisposizione di mezzi e risorse per il raggiungimento del programma criminoso, dalla reiterazione di condotte illecite rientranti nel medesimo disegno, nonché dalla consapevole adesione dei partecipi al programma comune, a prescindere dalla diversità di ruoli e di interessi personali. L'elemento soggettivo del reato associativo si desume dalla condotta concreta dei singoli, dalla frequenza e modalità dei contatti, dalla disponibilità di basi logistiche e di canali di approvvigionamento, dalla capacità di procurare e smerciare ingenti quantitativi di droga, dalla suddivisione dei compiti e dei profitti, dalla reiterazione delle operazioni illecite, indici rivelatori della condivisione del programma criminoso e della stabilità del vincolo associativo, a prescindere dalla durata del periodo di osservazione. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessaria l'esistenza di una struttura organizzativa complessa, essendo sufficiente un'organizzazione anche rudimentale, sulla quale i partecipi possano fare reciproco affidamento per l'attuazione del programma illecito. Inoltre, il contributo del singolo associato può anche essere di natura meramente esecutiva o di mero supporto, purché funzionale alla realizzazione del programma comune, essendo irrilevante la diversità di ruoli e di interessi personali, laddove emerga la consapevole adesione al disegno criminoso. Infine, la prova della partecipazione associativa può essere desunta anche dalla commissione dei reati-fine, dalle loro modalità esecutive e dalla reiterazione delle condotte illecite, in quanto tali elementi rivelano in concreto l'operatività dell'associazione e la consapevolezza e volontà del singolo di parteciparvi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Erisilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2021 della Corte di appello di Brescia;
letti gli atti, il ricorso e la sentenza impug…

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