Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31290 del 22 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31290PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare reale, quale il sequestro preventivo, può essere impugnato dall'indagato non titolare del bene sottoposto a vincolo solo se questi vanti un interesse concreto ed attuale all'impugnazione, da individuarsi nell'interesse alla restituzione della cosa come effetto del dissequestro. Tale interesse non può coincidere con la mera contestazione del "fumus commissi delicti", attesa l'autonomia del giudizio cautelare da quello di merito. Pertanto, l'indagato non titolare del bene sequestrato può proporre richiesta di riesame solo se dimostri un interesse specifico alla restituzione del bene, non essendo sufficiente l'interesse generico all'accertamento dell'insussistenza del reato ipotizzato. Inoltre, qualora il sequestro abbia ad oggetto beni intestati a terzi, l'interesse all'impugnazione dell'indagato sussiste in quanto la possibilità del dissequestro incide comunque sulla sua posizione, a prescindere dalla spettanza del diritto alla restituzione. Tuttavia, il giudice del riesame, pur dovendo valutare sommariamente tutti gli elementi della fattispecie contestata, compreso quello soggettivo, non può sostituirsi al giudice del merito nell'accertamento approfondito della sussistenza del "fumus commissi delicti", dovendo limitarsi a verificare l'emergenza "ictu oculi" dell'assenza dell'elemento psicologico del reato. Infine, qualora il sequestro abbia ad oggetto beni intestati a terzi, l'impugnazione deve essere proposta dall'ente titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sul bene, con le formalità prescritte dalla legge, non essendo sufficiente l'iniziativa del solo indagato nella sua qualità di legale rappresentante dell'ente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/01/2022 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del PG Dr. VINCENZO SENATORE;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), nella qualita' di indagato in ordine al delitto di cui agli articoli 633 e 639-bis c.p., ricorre per cassazione per l'annu…

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