Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2350 del 2009

ECLI:IT:TARLE:2009:2350SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e non necessita di previa comunicazione dell'avvio del procedimento quando le opere realizzate, per natura, dimensioni, caratteristiche tecniche e ancoraggio al suolo, si configurano come un quid novi rispetto a quelle precedentemente autorizzate in via temporanea e precaria. In tali casi, l'accertamento dell'abusività delle opere e l'adozione del provvedimento di demolizione costituiscono atti vincolati, la cui legittimità non è inficiata da eventuali vizi procedimentali, in applicazione del principio di cui all'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di idoneo titolo abilitativo è pertanto legittimo, anche in assenza di previa comunicazione di avvio del procedimento, quando le opere realizzate si configurano come un quid novi rispetto a quelle precedentemente autorizzate in via temporanea e precaria, in quanto caratterizzate da una diversa natura, dimensione, tecnica costruttiva e ancoraggio al suolo, tali da configurare una fattispecie di abusivismo edilizio. In tali casi, l'accertamento dell'abusività delle opere e l'adozione del provvedimento di demolizione costituiscono atti vincolati, la cui legittimità non è inficiata da eventuali vizi procedimentali, in applicazione del principio di cui all'art. 21-octies della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce
Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1337 del 2005, proposto da:

An. Al., rappresentato e difeso dall'avv. Bi. Pa., con domicilio eletto presso It. Za. in Le., via Ug. Fo. (...);

contro
Comune di Ga.;

per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
dell'ordinanza di demolizione del Comune di Ga. n. 153 del 25.5-31.5.2005 notificata in data 3-6-2005, a firma del dirigente p-t dell'Area delle Politiche territoriali ed Infrastrutturali, con cui si avvia anche il procedimento per la revoca del presupposto titolo edilizio, nonché di ogni altro atto connesso, presupposto e /o conseguenziale.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno…

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