Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1740 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1740SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha espressamente rinunciato alla prosecuzione del giudizio. Il venir meno dell'interesse della parte a coltivare il gravame determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte. Il principio di autoresponsabilità impone alla parte di valutare attentamente la permanenza del proprio interesse all'azione, essendo onere del ricorrente mantenere vivo il proprio interesse per l'intera durata del processo. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pronunciata d'ufficio dal giudice amministrativo, costituisce un rimedio processuale volto a evitare l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. Tale pronuncia non entra nel merito delle questioni sostanziali dedotte, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse all'azione, determinando la cessazione della materia del contendere. Il giudice amministrativo, in presenza di una espressa rinuncia della parte ricorrente, non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter indagare ulteriormente sulle ragioni della rinuncia stessa, le quali rientrano nella sfera di autonomia e di autodeterminazione della parte. La compensazione delle spese di giudizio, infine, rappresenta la naturale conseguenza della dichiarazione di improcedibilità, in assenza di una definitiva pronuncia sul merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2024

N. 01740/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02062/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2062 del 2018, proposto da
M.G.M. S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Rocco Mauro Todero, Paolo Di Bella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Presidente Regione Siciliana, Regione Sicilia - Assessorato delle Attività Produttive, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via Mariano Stabile n.182 e domicilio digitale come da PEC da Registri Giustizia;

nei confron…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.