Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3965 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:3965SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su area demaniale marittima è un provvedimento amministrativo a carattere vincolato, che non necessita di una particolare motivazione circa l'interesse pubblico sotteso, in quanto la realizzazione o il mantenimento di un'opera abusiva si concretizza in una volontaria attività del costruttore realizzata contra legem, senza che possa ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. L'amministrazione comunale, pertanto, è tenuta a ordinare la rimozione dell'opera abusiva alla scadenza del titolo edilizio, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento, in considerazione della natura vincolata del provvedimento, né che debba essere effettuata una comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato al mantenimento dell'opera, non essendo configurabile alcun affidamento tutelabile del privato. Inoltre, l'erronea indicazione del termine per l'impugnazione del provvedimento demolitorio o la fissazione di un termine inferiore ai 90 giorni previsti dalla legge per l'esecuzione della demolizione non determinano l'illegittimità dell'ordine di ripristino, potendo al più legittimare il destinatario a contestare i provvedimenti sanzionatori adottati per l'inosservanza dell'ingiunzione e la demolizione stessa ove operata d'ufficio. Infine, l'eventuale inerzia dell'amministrazione nel riscontrare l'istanza di proroga del titolo edilizio non impedisce l'adozione del provvedimento demolitorio, atteso che la proroga non costituisce un atto dovuto, essendo rimessa alla valutazione discrezionale dell'autorità competente in ordine alla coerenza dell'opera con il contesto paesaggistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/09/2020

N. 03965/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02613/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2613 del 2014, proposto da
Imelde Sello, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci n.16;

contro

Comune di Cellole, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)), n. 10;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 2/urb del 14 febbraio 2014 notificata in data 3 marzo 2014 del Comune di Cellole, avente ad oggetto la demolizione delle opere edilizie …

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