Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2323 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2323SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria non può essere annullato in autotutela decorso un termine ragionevole, anche in presenza di una lottizzazione abusiva, qualora il nuovo acquirente dell'immobile abbia fatto legittimo affidamento sulla regolarità del titolo edilizio, non essendo egli responsabile degli abusi. L'annullamento d'ufficio di un provvedimento attributivo di vantaggi economici o autorizzatori, come la concessione edilizia in sanatoria, è soggetto al rispetto di un termine ragionevole, che di norma non può superare i dieci anni dalla sua adozione, salvo circostanze eccezionali. Il principio di affidamento legittimo del privato, che ha acquistato un immobile munito di concessione in sanatoria rilasciata espressamente dall'amministrazione, assume rilievo ai fini della legittimità dell'annullamento d'ufficio, anche in presenza di una lottizzazione abusiva, in quanto il nuovo acquirente non è responsabile degli abusi. Pertanto, l'annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria, adottato a distanza di circa dieci anni dal suo rilascio, in assenza di circostanze eccezionali che giustifichino il superamento del termine ragionevole, e in violazione del principio di affidamento del privato acquirente, è illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2024

N. 02323/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00921/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 921 del 2022, proposto da
Salvatore Butera, Rita Badalamenti, rappresentati e difesi dagli avvocati Giuliana Ardito, Maria Beatrice Miceli, Lucia Ponzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Maria Beatrice Miceli in Palermo, via Nunzio Morello, 40;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Federica Favata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 1 del 9 marzo 2022, notificata ai ricorrenti…

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