Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 223 del 2023

ECLI:IT:TARTOS:2023:223SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un parcheggio interrato realizzato in forza di denuncia di inizio attività (D.I.A.), ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La realizzazione di parcheggi pertinenziali nel sottosuolo di un immobile può avvenire in base a due distinte discipline normative: l'art. 9 della legge n. 122/1989 (c.d. "legge Tognoli") e l'art. 2, comma 60, della legge n. 662/1996. Tali discipline si differenziano per il regime giuridico applicabile, in particolare per quanto riguarda i presupposti, le condizioni e il regime circolatorio dei parcheggi realizzati. 2. Qualora l'amministrazione comunale abbia indirizzato il privato a presentare una D.I.A. ai sensi della legge n. 662/1996, anziché una richiesta di autorizzazione ai sensi della legge n. 122/1989, ciò implica un giudizio di rispondenza dell'intervento alla fattispecie disegnata dal legislatore del 1996, non potendosi successivamente negare l'esistenza di un titolo edilizio formatosi e consolidatosi in base a tale disciplina. 3. Nell'ambito della legge n. 122/1989, la mancata sottoscrizione e trascrizione di un atto di asservimento del parcheggio all'unità immobiliare principale non comporta l'inesistenza del titolo edilizio, essendo il rapporto di pertinenzialità già costituito per legge con la realizzazione del parcheggio e risultando chiaramente attestato dalla documentazione tecnica allegata alla D.I.A. 4. L'amministrazione, una volta che il titolo edilizio si è formato e consolidato, non può procedere alla sua rimozione in via di autotutela senza motivare adeguatamente in ordine all'interesse pubblico prevalente sull'affidamento del privato maturato nel tempo.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2023

N. 00223/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00585/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 585 del 2022, proposto da
Silvana Caneschi, Angelo Giuseppe Mori, rappresentati e difesi dall'avvocato Tullio D'Amora, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dello stesso in Firenze, via dei Rondinelli 2;

contro

Comune di Arezzo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano Pasquini e Lucia Rulli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Beatrice Pucci, rappresentata e difesa dall'avvocato Giacomo Cresci, con domicilio di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.