Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39108 del 20 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:39108PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di reato associativo, laddove la contestazione sia formulata senza specificazione del termine finale della condotta, la pronuncia della sentenza di primo grado segna il termine ultimo e invalicabile della protrazione della permanenza del reato, in quanto la condotta futura dell'imputato trascende necessariamente l'oggetto del giudizio. Pertanto, qualora l'imputato sia stato definitivamente assolto in relazione a una precedente condotta di partecipazione ad un sodalizio criminale, il successivo procedimento penale a suo carico per la medesima associazione può riguardare solo il periodo successivo alla sentenza di primo grado assolutoria, non potendosi ritenere che la condotta associativa sia proseguita senza soluzione di continuità. Tuttavia, ai fini della valutazione degli elementi indiziari di colpevolezza, il giudice è tenuto a fornire una motivazione puntuale che consenta di cristallizzare gli elementi di prova in epoca non coperta dal precedente giudicato, evitando di basarsi su dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che si riferiscano a fatti temporalmente antecedenti alla sentenza assolutoria. In tal caso, l'ordinanza cautelare va annullata con rinvio per un nuovo esame, restando assorbita la questione relativa alla sussistenza delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 525/2016 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 16/02/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLA MENICHETTI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
Udito i difensori Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) che hanno chiesto l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) veniva assoggettato alla misura cautelare della custodia in carcere a seguito di ordinanza re…

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