Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2520 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2520SENT

Massima

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Il mancato adempimento da parte della pubblica amministrazione di un provvedimento giurisdizionale definitivo che condanna al pagamento di una somma di denaro a titolo di equa riparazione per l'irragionevole durata di un processo, pur legittimando la nomina di un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, non comporta l'applicazione della sanzione pecuniaria di cui all'art. 114, comma 4, lett. e) del codice del processo amministrativo (c.d. astreinte), in considerazione delle peculiari condizioni del debitore pubblico, connesse alle difficoltà nell'adempimento collegate a vincoli normativi e di bilancio, allo stato di crisi della finanza pubblica e alla rilevanza di specifici interessi pubblici, che costituiscono ragioni ostative alla comminazione di tale misura sanzionatoria. Parimenti, il giudice amministrativo non può disporre la rivalutazione monetaria delle somme dovute, in quanto tale statuizione integrerebbe inammissibilmente il giudicato formatosi in sede civile, il quale ha già provveduto a ristorare il pregiudizio derivante dal ritardo nel pagamento mediante la corresponsione degli interessi legali.

Sentenza completa

N. 02052/2014
REG.RIC.

N. 02520/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02052/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2052 del 2014, proposto da:
D’((omissis)), rappresentato/a e difeso/a dall'avv. ((omissis)) , con lui elettivamente domiciliato/a presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, via Cesareo Console N. 3;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello stato di Napoli, domiciliataria ex lege, con sede in Napoli, Via Diaz, 11;

per l'ottemperanza

del giudicato formato sul decreto n. r. g. 2696/2012, rep.5421/12 della Corte di Appello di Napoli, a seguito del quale il Ministero della Giustizia è …

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