Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione è legittimo qualora lo straniero non dimostri di avere la disponibilità di un reddito sufficiente al proprio sostentamento, come richiesto dalla normativa vigente, in quanto non ha depositato il proprio CUD o dichiarazione dei redditi relativi agli ultimi due anni, non ha prodotto negli ultimi due anni un reddito derivante da fonti lecite sufficiente al proprio mantenimento, e non ha comprovato l'avvio di un'attività autonoma con redditi adeguati. La norma sull'ottenimento di un permesso di soggiorno annuale per attesa occupazione in caso di perdita del posto di lavoro non trova applicazione qualora l'interessato non abbia esercitato la facoltà di iscriversi al collocamento in epoca anteriore all'adozione dell'atto di diniego. La documentazione medica depositata in copia semplice e non comunicata all'autorità procedente prima dell'adozione dell'atto impugnato è irrilevante. Il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione è pertanto manifestamente infondato.