Il reato di danneggiamento aggravato, commesso contestualmente a lesioni personali, è perseguibile d'ufficio e di competenza del Tribunale, in quanto la natura pubblica dell'azione penale e la gravità del fatto, determinata dalla circostanza aggravante, comportano la devoluzione della cognizione del reato all'autorità giudiziaria ordinaria. Pertanto, il giudice di pace non può dichiarare il non doversi procedere per tardività della querela, dovendo invece trasmettere gli atti al pubblico ministero competente per l'ulteriore corso del procedimento. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire l'effettività della tutela penale e l'applicazione della corretta disciplina processuale, in conformità ai criteri di competenza stabiliti dalla legge, a prescindere dalla qualificazione giuridica inizialmente attribuita al fatto dall'organo procedente. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'uniforme applicazione della legge penale e di evitare che la scelta del rito processuale possa incidere sulla punibilità del reato, in contrasto con i principi di legalità e di uguaglianza.