Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 442 del 2013

ECLI:IT:TARLT:2013:442SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di autorizzazione presentata dal privato, decorso il termine previsto dalla legge, equivale a formazione del silenzio-assenso, con conseguente obbligo per l'amministrazione di provvedere in conformità alla richiesta, salvo che ricorrano specifiche ipotesi di esclusione tassativamente previste dalla normativa. Il principio di tutela dell'affidamento del privato e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono all'amministrazione di provvedere espressamente sull'istanza entro il termine di legge, non potendo essa esimersi dall'adozione di un provvedimento espresso, sia pure di diniego, in assenza di cause di esclusione tassativamente previste. L'istituto del silenzio-assenso rappresenta una garanzia per il cittadino contro l'inerzia della pubblica amministrazione, assicurando la conclusione del procedimento entro il termine stabilito dalla legge e impedendo che il mancato esercizio del potere amministrativo possa pregiudicare ingiustamente la posizione del privato. Pertanto, il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento da parte dell'amministrazione, in assenza di cause di esclusione, comporta la formazione del silenzio-assenso, con conseguente obbligo per l'amministrazione di conformarsi alla richiesta del privato, salvo che non intervenga un provvedimento espresso di diniego motivato da specifiche ragioni di interesse pubblico, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza.

Sentenza completa

N. 00202/2013
REG.RIC.

N. 00442/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00202/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 202 del 2013, proposto da:
Wind Telecomunicazioni Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Latina, corso Matteotti 61;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale domicilia, ex lege, presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, via A. Doria, 4;
Regione Lazio, in persona del Presidente p.t. della Giunta Regionale, non costituita in giudizio;

per l'annullamento, previa…

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