Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1568 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1568SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera abusivamente realizzata perde efficacia qualora l'interessato abbia attivato il procedimento per ottenere la sanatoria edilizia dell'opera stessa, in quanto il riesame del carattere abusivo dell'opera, al fine di verificarne l'eventuale sanabilità o condonabilità, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di diniego (o anche di rigetto implicito, nei casi previsti di silenzio-rigetto), che vale, comunque, a superare il provvedimento sanzionatorio originariamente adottato dall'Amministrazione. Pertanto, in caso di mancato accoglimento dell'istanza di sanatoria o condono, l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio "si sposta" dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato a quello del nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di rigetto dell'istanza. Tale principio è consolidato nella giurisprudenza amministrativa, che ritiene che l'ordine di demolizione perda efficacia a seguito dell'attivazione del procedimento di sanatoria, in quanto il riesame del carattere abusivo dell'opera comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di diniego, che supera il precedente provvedimento sanzionatorio. Pertanto, in caso di mancato accoglimento dell'istanza di sanatoria, l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dal provvedimento sanzionatorio originario al nuovo provvedimento di rigetto dell'istanza di sanatoria, esplicito o implicito.

Sentenza completa

N. 01594/1996
REG.RIC.

N. 01568/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01594/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso con il numero di registro generale 1594 del 1996, proposto da SCAFIDI Franca e SCAFIDI Francesco, rappresentati e difesi dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, Corso dei Mille, 245, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di ((omissis)) (PA) in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via Nicolò Gallo n.2/E presso lo studio del predetto difensore;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

- dell’ordinanza sindacale n. 21 del 31 gennaio 1996 di demolizione delle opere abusive realizzate nel …

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