Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21781 del 3 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21781PEN

Massima

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Il delitto di usura si configura quando il soggetto attivo, approfittando dello stato di bisogno della vittima, le concede un prestito a tassi di interesse manifestamente sproporzionati rispetto alla prestazione fornita, così da determinare un significativo squilibrio tra le prestazioni, in violazione del principio di proporzionalità e buona fede contrattuale. La sussistenza del delitto di usura può essere desunta anche dalla prova di condotte minacciose e coercitive poste in essere dal soggetto attivo per ottenere la restituzione del prestito e degli interessi pattuiti, le quali integrano altresì il reato di estorsione. In tali ipotesi, la mancata documentazione degli effettivi importi richiesti e della quantificazione del tasso di interesse applicato non esclude la ravvisabilità del delitto di usura, qualora le dichiarazioni delle vittime, pur non prive di lacune e contraddizioni, risultino intrinsecamente attendibili e trovino riscontro in altri elementi probatori, come le risultanze delle intercettazioni. Inoltre, il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente escluso in ragione della gravità dei fatti, delle modalità esecutive e dei precedenti penali a carico dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Potenza in data 20/9/2019;
Dato atto che si e' proceduto con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Cons. Dott. ((omissis))a De Santis;
letta la requisitoria del P.G., Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusion…

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