Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1894 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:1894SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza al giudicato formatosi su un procedimento instaurato ai sensi della legge n. 89/2001 per l'irragionevole durata del processo, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora il Ministero convenuto abbia provveduto al pagamento delle somme dovute in esecuzione del giudicato, compensando le spese di lite in considerazione della novità della questione relativa agli adempimenti introdotti dalla legge n. 208/2015. Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza al giudicato formatosi su un procedimento instaurato ai sensi della legge n. 89/2001 per l'irragionevole durata del processo, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora il Ministero convenuto abbia provveduto al pagamento delle somme dovute in esecuzione del giudicato, compensando le spese di lite in considerazione della novità della questione relativa agli adempimenti introdotti dalla legge n. 208/2015. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in presenza dell'adempimento da parte dell'Amministrazione delle obbligazioni derivanti dal giudicato, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di lite qualora la questione oggetto del giudizio presenti profili di novità normativa tali da giustificare tale soluzione, in applicazione del principio di equità processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2017

N. 01894/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00502/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 502 del 2016, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis))'Anna, ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis))'Anna in Lecce, via Col Costadura,56;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sul decreto decisorio della Corte di Appello di Lecce, Sezione Promiscua, n. 223/2015 V.G. depositato in cancelleria il 23/03/2015.

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