Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40091 del 14 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40091PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, una volta formatosi il "giudicato cautelare" a seguito di un precedente provvedimento sulla misura cautelare, può legittimamente rigettare una nuova istanza di revoca o sostituzione della misura, fondata sugli stessi motivi già esaminati e confutati in precedenza, in assenza di nuovi elementi che dimostrino un mutamento delle condizioni del richiedente. Il giudice, nell'esercizio della sua discrezionalità, non è tenuto a disporre una nuova indagine peritale quando la consulenza di parte si limiti a contrapporre una valutazione difforme a quella già espressa dal perito d'ufficio, senza addurre elementi di novità. Il principio di diritto è che, una volta formatosi il "giudicato cautelare", per introdurre una nuova istanza è necessario che essa si fondi su nuovi elementi, diversi da quelli già esaminati in precedenza e ritenuti non sufficienti a giustificare la modifica della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FU. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ORDINANZA del 13/03/2009 TRIBUNALE DEL RIESAME di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI Paolo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

Udito il difensore Avv. RAFFAELE ESPOSITO.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 13 marzo 2009 il Tribunale del riesame di Napoli ha riget…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.